...e adesso le tivvù locali (a Gioia Tauro)

(breve appendice alla storia delle radiofonia gioiese degli albori, Radio Golfo ed Amica Radio. Si parla di TV locali della Piana di Gioia Tauro.)

Sarà per il mio segno zodiacale Gemelli, che mi fa piacere tutto ciò che riguarda la "comunicazione" ovvero carta stampata, radio, Tv, spettacolo, musica Web etc.., sarà che sono come i bambini e se qualcuno tira fuori una novità (Michele Cavallaro e la sua interessante TV di Maropati) io ritorno ai vecchi (???) tempi. 

Comunque sia, sarà quel che sarà, questa è la mia visione personale delle TV nella Piana di Gioia anni '80 / '90.

Qui si parla di TeleBlu, TVesse, TVEuropa.

TeleBlu nasceva (sempre nell'attico del Palazzo Zara, via XX Luglio 51 Gioia Tauro) grazie all'indimenticato Sig. Surace (GBC) che aveva messo in questa breve avventura, la sua preparazione tecnica e molti degli apparati che si ritrovava nell'immenso magazzino-negozio di via Sarino Pugliese. Io osservavo e davo la mia idea di redazione, ma al di là di due telex AGI e ANSA non si andava. Cii si accorse nel giro di qualche mese di prove tecniche che la programmazione non decollava e i soldi non bastavano mai. Creare produzioni per la televisione era tutt'altra cosa che creare programmi per la radio. In più avere frequenze stabili e da pagare salatamente non reggeva le velleità di Tycoon che qualcuno aveva… In breve, dopo aver sponsorizzato una rassegna cinematografica al Cinema Politeama, TeleBlu scomparve dagli schermi.

P.S. Mi sembra che il direttore responsabile fosse Pino Mazzaferro, non ne sono sicuro però.

TVesse. Questa televisione aveva tutte le credenziali per sfondare. Sita a Taurianova, in una traversa di via Sofia Alessio, aveva un punto di forza e uno di debolezza. Il punto di forza era la redazione composta da me (coordinamento dei collaboratori, stesura dei due telegiornali giornalieri e direttore del palinsesto. Girava a mille, grazie anche alla chiamata diretta di due baldi giornalisti Paolo Montalto di Palmi e la direzione editoriale affidata ad Arcangelo Badolati (Gazzetta del Sud). I servizi giornalistici avevano un taglio d'inchiesta che faceva incazzare più di un consigliere regionale, e quindi voleva dire che la strada era giusta… il palinsesto era ben strutturato con un taglio alla MTV e diverse speaker con buona dizione a leggere le notizie. Il punto debole era la proprietà di cui non voglio fare il nome, ma che rappresentava la palla al piede di tutta la TV.

Un bel giorno mi reco con Mimmo DeMarco, grande cameraman di Gioia Tauro, per aprire la sede e vedo che la serratura era stata cambiata. Da quel momento carte bollate, scatoloni di materiale raccolti e via da TVesse, ed insieme con me anche Paolo Montalto e l'amico Arcangelo Badolati.

Mi dispiace solo non aver "portato" all'Ordine dei Giornalisti gli oltre 200 servizi realizzati per conto di questa TV… e vabbè….

TVEuropa nasceva da una costola di TVesse. Sempre a Taurianova, ma in un'altra sede. E' andata aventi per circa un'anno a forza di VHS registrati peraltro malissimo. 

Degna di menzione, se non altro per la tenacia del suo "inventore", la notissima TeleViola, sempre a Taurianova, icona del multiforme Benito Viola: commedie, film strappalacrime e così via su questa TV locale per qualche anno. 

Un discorso a parte lo meritano Tvesse e Telecalabria1 
(N.B. Tvesse non è la stessa con sede a Taurianova)

Prima sede: Palazzo Piromalli, via Dante, Gioia Tauro(dietro via XXV Luglio). 
Staff: Maurizio Romeo Franco Chillemi, Gianni Polimeni, Nicodemo Priolo (Sarino), Pino Priolo, Benito Moro. 

Seconda sede: Palazzo Caruso, S.S. 18, Gioia Tauro. 
Staff: Maurizio Romeo Franco Chillemi, Gianni Polimeni, Nicodemo Priolo (Sarino), Pino Priolo, Benito Moro, Edoardo Romeo (diventato in seguito coordinatore per la Calabria di Canale5), Rocco Pacilè,(adesso aiuto regista a Canale 5), Ippolito Scappatura, Antonio Orso. QUI TVESSE cambia nome in TELECALABRIA1. 

Terza sede (per pochissimi mesi): Via Lomoro, Gioia Tauro (cavalcavia) 
Tutti i nomi citati più Mimmo Barbaro, Mimmo Crescenti, Massimo Agostino.
La televisione era gestita direttamente da Priolo padre affiancato da Angelo Sorrenti. 
Dopo poco tempo vengono uccisi sotto la sede Sarino Priolo e suo padre. 
Mio fratello Edoardo torna a casa intorno le 22 sconvolto dicendo testualmente: "Telecalabria non c'è più. Hanno ucciso Sarino e suo padre". 
Un mese dopo viene ucciso anche Pino Priolo e la televisione – già venduta al network Canale5 – perde fisicamente i proprietari e passa in gestione diretta di Angelo Sorrenti.

Quarta sede (TeleCalabria1)

Reggio Calabria, via Filippini. 
Qui la televisione era già organica alla Fininvest e ad Elettronica Industrialecon sede legale a Segrate (MI). Edoardo Romeo diventa il coordinatore Fininvest ed Elettronica Industriale  per la Calabria.

Ogni tanto capitavo nella sede di via Filippini e ricordo che le Videocassette (Betamax) , chiamate anche "pizzoni", arrivavano all'aeroporto con volo privato (!!!)  e da li un corriere le portava in via Filippini per essere mandate in onda in SIMULTANEA con le altre televisioni affiliate al network Canale5 (quello del biscione). Per i nomi mi sono fatto aiutare da mio fratello Maurizio, visto che  l'altro fratello Edoardo (Lello) da lassù, non mi ha dato molto aiuto…