Lo Spirito del Tempo (Intervista con Bob Dylan, 1979)
"S i, ho rappresentato lo spirito di quel tempo, ma se dovessi spiegare perché non saprei cosa dire. So solo che oggi non c’è più niente di puro, fatto con passione". (B.D.) Com'era il mondo del rock quando lei arrivò a New York, all'inizio degli anni Sessanta? “C'era una folle smania del twist. Immagino che ci fossero in tutto il paese anche piccoli spazi dove si faceva rock, ma era maledettamente difficile. Conoscevo dei tizi che suonavano al Village e che, per arrotondare, suonavano anche in club del centro come il “Metropole”, sulla Settima Avenue. Erano locali alla moda: potevi suonare sei ore di fila e prendevi dieci dollari ma per tutto il tempo dell'esecuzione c'era una ragazza che faceva lo spogliarello. Erano ingaggi piuttosto umilianti, ma dato che le finanze erano quello che erano, bisognava pur guadagnare qualche soldo. Però era troppo duro. Ne venni fuori”. E optò per il folk... “La musica folle crea pubblico da sé. Perc...